Con il termina superlega è intesa una categoria di leghe in grado di sopportare uno sforzo meccanico anche a temperature molto alte, di circa 1200°C, coniugando anche una buona resistenza alla corrosione. Questo tipo di materiale è molto usato nell’industria aerospaziale e aeronautica, ad esempio le pale delle turbine di un aereo a reazione sono fatte di una particolare superlega. Attualmente le superleghe più usate sono tutte a base di Nichel e sono indurite con un processo di fase secondaria con formula Ni3Al o Ni3Ti e, in seguito, tramite una soluzione solida di metalli refrattari e pesanti, come il tungsteno, e di cobalto indurito.
La tipica resistenza delle superleghe è garantita dalla presenza di alluminio o cromo all’interno della lega, oppure grazie ad un rivestimento con formula NiAl o MCrAlY. Le industrie siderurgiche hanno di recente investito sulla ricerca di nuove leghe a base di niobio, anch’esso indurito con una rivestimento di formula Nb3Al, di leghe al tungsteno indurito con la presenza di dispersioni di afnio, di materiale intermetallico derivato dal nichel e tante altre leghe che hanno il vantaggio di un punto di fusione maggiore; sfortunatamente queste nuove leghe sono tutt’ora inutilizzabili a causa di motivazioni economiche o fisiche.
La presenza nella superlega di carburi metallici è un elemento indispensabile per garantire una maggiore resistenza alle alte temperature e alla corrosione. La produzione di carburi metallici è un processo difficile e costoso, per questo motivo le industrie preferiscono rivestire la superlega tramite un processo di esposizione della superficie ad una temperatura molto alta. Questo processo di esposizione è possibile solo con superleghe a base di tantalio, niobio, zirconio, afnio, renio, titanio, iridio, ittrio, lantanio e rodio poiché, al contrario delle superleghe a base di alluminio o nichel, i carburi contenuti all’interno di queste superleghe sono completamente inerti ed inattaccabili da agenti corrosivi anche a temperature molto alte.
Esiste una particolare categoria di superleghe a base di cobalto, a cui è possibile aggiungere una determinata percentuale di un altro minerale, allo scopo di fornire una proprietà selettiva al materiale, ad esempio:
Aggiungendo cromo alla superlega, questa avrà una resistenza maggiore all’ossidazione.
Una quantità elevata di tungsteno aumenta la durezza della superlega.
Una percentuale di molibdeno conferisce durezza e resistenza all’ossidazione.
Con una combinazione di molibdeno e silicio, la superlega diventa più resistente all’abrasione.
Queste superleghe sono dette stelliti.