Il gas più utilizzato in Italia per il riscaldamento delle nostre case e l’alimentazione del piano cottura è il metano: un gas naturale che nella combustione non emette scorie e quindi non inquina l’ambiente. L’impianto di distribuzione del gas deve essere conforme alla
legge 46/90 e alle norme UNI-CIG 7129/01, il tecnico che si occupa dell’installazione deve rilasciare la dichiarazione di conformità dell’impianto alle direttive della legge.
Di norma in prossimità del piano di cottura è installato un rubinetto di intercettazione allo scopo di permettere l’interruzione dell’afflusso di metano ai fornelli. Un altro rubinetto è installato in prossimità del contatore all’esterno dell’immobile.
L’impianto di distribuzione del gas è realizzato in acciaio zincato per le parti esterne all’appartamento e in rame per le parti interne. Nelle parti sottotraccia è stato rivestito da una guaina gialla in polipropilene autoestinguente. Di norma i tubi del gas vengono collocati in una fascia di pavimento o parete larga circa 20 cm a partire dallo spigolo. In tale zona è opportuno evitare di fare buchi o piantare chiodi.
Consigli
-Gli apparecchi a gas devono essere posizionato in un ambienti adeguatamente areati della casa, per favorire la corretta combustione dell’ossigeno.
-Controllate sempre il buon funzionamento delle manopole e che la fiamma sia regolare e di colore azzurro.
-Installare un piano cottura dotato di valvola di sicurezza che permetta di interrompere automaticamente l’afflusso di gas nel caso in cui si abbia uno spegnimento accidentale della fiamma del piano cottura.
-Se vi assentate da casa per periodi lunghi, chiudete gli interruttori dell’impianto.
-Controllare periodicamente la buona condizione del tubo che collega l’impianto di cottura al rubinetto del gas. Ogni 40 cm il tubo deve riportare le caratteristiche dello stesso, chi lo ha fabbricato, ma soprattutto la data di scadenza. Sostituitelo quando è scaduto o comunque appare deteriorato, perché la sua integrità è un fattore critico di estrema importanza.
-Assicuratevi che il tubo del gas non sia a contatto con il forno, che non sia piegato o schiacciato, che non abbia subito abrasioni e danneggiamenti di varia natura
Aerazione
In cucina, ovvero dove vi è la presenza di fiamme alimentate a gas, è necessario garantire un livello minimo di aerazione. Nella parte bassa di una parete che confina con l’esterno, deve essere presente un foro di superficie minima di 100 cmq. Questo foro non deve in alcun modo essere ostruito in quanto permette l’ingresso di aria ossigenata, necessaria per far si che la fiamma, sia per i fornelli che per la caldaia, non si spenga.
Sempre nella cucina, ovvero dove c’è la presenza apparecchi per la cottura, il ricambio d’aria deve essere garantito anche da un elettroaspiratore o da un ulteriore foro posizionato nella parte alta della parete di superficie minima di 100 cmq.
La dichiarazione di conformità
La dichiarazione di conformità dell’impianto alla regola regola dell’arte, altrimenti definito come “allegato I”, è una dichiarazione che il titolare della ditta che ha realizzato l’impianto deve rilasciare al proprietario dell’immobile. Tale dichiarazione è necessaria per richiedere l’installazione del contatore e quindi per attivare la fornitura del gas. La normativa di riferimento è il decreto n. 22 del 22 gennaio 2008.