I cachi o kaki sono frutti tipici di questo periodo: l’ultimo colpo di colore prima dell’inverno. Ma come si coltivano i cachi?
L’albero di cachi
La pianta di cachi (o kaki) è un albero molto decorativo, dotato di una chioma globosa piuttosto fitta. Diventa quindi difficile coltivare ai suoi piedi piante o fiori, soprattutto se richiedono sole, che filtra poco attraverso i suoi rami. Valutate bene quindi dove posizionarlo, tenendo conto, tra le altre cose, anche di questo fattore. Per il resto, il kaki teme le gelate primaverili e la siccità, anche se le estati calde regalano ai frutti una maggiore qualità. Il freddo, d’altro canto, quando è molto intenso può arrivare perfino a uccidere la pianta (si parla però di temperature inferiori a -15°C!)
Piantare il cachi
Per piantare una pianta di cachi bisogna scegliere il momento adatto tenendo conto del clima: al Sud il momento giusto per piantare il cachi è l’autunno, mentre al Nord potrebbe essere preferibile aspettare la primavera.
Il cachi si adatta a terreni di tipo diverso, ma l’importante è che siano freschi, profondi e ben drenati: l’albero di kaki teme molto i ristagni idrici, che potrebbero causare dei marciumi radicali.
Coltivare il cachi
Il cachi è una frutta dolce e succosa, originaria della Cina, che può essere coltivata con successo anche in altre parti del mondo. Se sei interessato a coltivare il cachi, continua a leggere questa guida per scoprire tutto ciò che devi sapere per ottenere un raccolto abbondante e gustoso.
Scelta del terreno e della posizione
Il cachi preferisce un terreno fertile e ben drenato, con un pH compreso tra 6 e 7. Scegli una posizione soleggiata e riparata dal vento per le piante, poiché il cachi è sensibile alle gelate e ai venti freddi.
Semina e trapianto
Il cachi può essere coltivato da semi o da talee. Se vuoi coltivare il cachi da seme, puoi acquistare i semi in un vivaio o in un negozio specializzato e seminare i semi in primavera o in autunno.
Se preferisci utilizzare le talee, taglia un ramo della pianta madre di cachi in primavera o in estate e mettilo in un vaso con terriccio fertile. Innaffia regolarmente la talea e posizionala in una zona riparata dal vento.
Dopo che le piante di cachi sono cresciute abbastanza, puoi trapiantarle in piena terra. Assicurati di piantare le piante a una distanza di circa 3-4 metri l’una dall’altra, in modo che abbiano spazio sufficiente per crescere.
Cura delle piante
Le piante di cachi richiedono cure costanti per garantire una crescita sana e produttiva. Innaffia le piante regolarmente, mantenendo il terreno costantemente umido, ma evita di inondare il terreno con acqua eccessiva.
Applica un fertilizzante equilibrato ogni 2-3 settimane per favorire la crescita delle piante. Le piante di cachi sono sensibili alle malattie fungine, quindi è importante applicare un fungicida biologico o un prodotto a base di rame per prevenire le malattie.
Raccolta e conservazione
I frutti del cachi maturano in autunno e possono essere raccolti quando diventano di colore arancione scuro o marrone e si ammorbidiscono leggermente al tatto. Taglia i frutti con un coltello affilato e raccoglili.
I cachi possono essere conservati a temperatura ambiente per diversi giorni, ma se vuoi conservarli più a lungo, puoi metterli in un sacchetto di carta e riporli in frigorifero per una settimana.
In conclusione, coltivare il cachi richiede un po’ di pazienza e cura, ma i risultati saranno gratificanti. Scegli una posizione soleggiata e riparata dal vento per le piante, mantieni il terreno costantemente umido e applica regolarmente un fertilizzante equilibrato per favorire la crescita delle piante. Con queste semplici tecniche, potrai goderti i frutti dolci e succosi.